Il nido (art. 53 del Reg. Reg. 4/2007) è un servizio educativo di interesse pubblico che accoglie i bambini fino all’età di tre anni e che, nel quadro di una politica educativa della Prima Infanzia, concorre con la famiglia alla loro formazione. Il nostro nido, ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo.
Il centro “fantasylandia nido” è organizzato in spazi differenziati per rispondere ai bisogni delle diverse età, ai ritmi di vita dei singoli bambini, alla percezione infantile dello spazio, alla necessità di dare riferimenti fisici stabili, alla esigenza di diversificazione in funzione delle attività individuali e di piccolo gruppo. In questo quadro sono fondamentali gli spazi per il gioco, il riposo ed il verde attrezzato.
La giornata del nido è un susseguirsi di attività quotidiane (l’ingresso al nido, il gioco libero, la merenda, il pranzo, il ballo in salone, la nanna e l’uscita) frammezzate da attività strutturate proposte settimanalmente (il gioco euristico, il gioco simbolico, il gioco manipolativo, l’attività grafico-pittorica, l’attività linguistica, l’attività psico-motoria, l’attività musicale, i laboratori etc.). Tutto il tempo trascorso al nido è però finalizzato all’acquisizione di informazioni, di conoscenze, di piccole regole e di abitudini, dove il bambino è soprattutto ascoltato, considerato ed amato. Il nostro nido, accoglie 22 bambini di 3-36 mesi dalle ore 7.30 alle ore 15.30 oppure dalle ore 15.30 alle ore 20.30
GIORNATA TIPO
07.30 – 09.00 | Entrata, accoglienza. | Gioco libero in salone. L’entrata al nido ed il distacco dal genitore può rappresentare per alcuni bambini un momento di sconforto. L’angolo del buongiorno e delle coccole, posizionato in un punto del salone dove ci sono tanti cuscini, un morbido tappetone ed un divano, permette all’educatore di consolare il bambino, e cercare di stabilire un rapporto di affetto. |
09.00 – 09.15 | Prendiamo i bavaglini! | Prima della merenda, ogni giorno attraverso delle filastrocche, con canzoncine e girotondi o semplicemente stando tutti seduti in cerchio mentre si suona a turno uno strumento musicale e si dice il proprio nome, si saluta un nuovo giorno ed il sole che è venuto a riscaldarci (se piove si saluta la pioggia ovviamente). In questi minuti preziosi ogni educatrice racconta al proprio gruppo di bambini quello che succederà in quella giornata, in che giorno si è, in che mese ed in che stagione si è. Ogni anno viene personalizzato questo momento seguendo anche il progetto educativo specifico di ogni gruppo, mentre è abbastanza costante nei contenuti il chiedere al bambino che tempo fa in quella giornata, facendolo osservare cosa vede dalla finestra. |
09.15 – 09.45 | Merenda. | |
09.45 – 10.00 | Laviamo le mani, cambiamo il pannolino o il momento del vasino. | Il momento del cambio del pannolino o del vasino per i bambini più grandi, quindi il momento della pulizia corporea, rappresenta un’occasione di contatto corporeo tra adulto e bambino e di conoscenza/scoperta del proprio corpo. Il bambino è curioso, inizia a prendere consapevolezza di sé e dell’altro, comincia a capire la differenza maschio/femmina e successivamente mentre conquista il vasino, va alla scoperta della modalità di funzionamento del corpo umano. Tutte le azioni quotidiane che riguardano l’igiene e la cura personale come lavarsi le mani e la bocca, vestirsi e svestirsi sono una fonte molto importante di acquisizioni cognitive verso l’autonomia. |
10.00 – 11.15 | Divisione in gruppi. | Attività libera/strutturata: impariamo giocando. |
11.15 – 11.30 | Ci si prepara per il pranzo. | Laviamoci le mani e prendiamo il bavaglino. |
11.30 – 11.45 | Canzoncine prima della pappa. | Il bambino è fortemente attratto da tutto ciò che è sonoro. Nei primi mesi ascolta affascinato il carillon nel lettino, in seguito viene conquistato dai giochi sonori e luminosi, e quando inizia a parlare, spesso succede che ripeta il ritornello di una canzone che la mamma gli ha cantato spesso. Le filastrocche sono strutturate appunto per ripetere e così imparare le prime parole, mentre le canzoni per bambini che vanno cantate e mimate, oltre ad avere questa utilità, stimolano l’imitazione nel bambino che si ingegnerà a ripetere i movimenti dell’adulto, esercitandosi perciò anche in questo. |
11.45 – 12.30 | Pranzo. | Nel pieno rispetto dei bisogni legati alle diverse fasi di sviluppo del bambino, dei suoi ritmi e dei suoi gusti, il pranzo è un momento gratificante di apprendimento e di scambio con l’adulto e con i coetanei. Il bambino viene stimolato a mangiare e bere da solo, ovviamente viene aiutato a farlo nel modo corretto, viene sollecitato all’acquisizione di alcune regole, come star seduti composti, non alzarsi fino alla fine del pasto, essere autonomo nel portar via il piatto vuoto e prendere il secondo, mangiare il pane seduto etc. Stando seduti vicini i bambini imparano a rispettarsi, ad essere meno egocentrici, ad aspettare e ad imitarsi a vicenda. |
12.30 – 13.00 | Laviamo le mani, cambiamo il pannolino o il momento del vasino. | Ci prepariamo e aspettiamo mamma e papà cantando o giocando assieme. |
13.00 – 15.00 | Raccontiamo una breve fiaba. | “Me lo leggi” è una delle frasi più frequenti pronunciate dal bambino. Il libro oltre ad essere una fonte di immagini colorate, di utilizzo della manualità nel girare le pagine e nel toccare (ci sono libri cartonati, con diversi materiali al loro interno, che il bambino può accarezzare), rappresenta un momento gratificante di contenimento e di contatto con l’adulto. Normalmente il bambino richiede la lettura dello stesso libro e della stessa fiaba, questo indica proprio il suo bisogno di stabilità e di sicurezza per affrontare le varie esperienze. |
15.00 - 15.30 | Risveglio e cambio pannolino o il momento del vasino. | |
15.30 – 15.45/16.00 | Merenda, aspettando mamma e papà. | |
16.00 – 17.30 | Ascolto di favole e/o musica o attività ludiche o strutturate. | La musica ha un effetto molto positivo sul bambino, se è soave e lenta, calma il temperamento del bambino, mentre se è allegra e vivace lo rianima e riattiva. Con la musica il bambino è spinto a muoversi naturalmente, salta, corre e si agita tutto. L’adulto ha così l’occasione di insegnare alcuni movimenti che il bambino imiterà molto volentieri, riuscendo a sollecitare il contatto tra bambini e facendo sì per esempio, che ballino dandosi la mano. |
17.30 - 18.30 | Cena | Nel pieno rispetto dei bisogni legati alle diverse fasi di sviluppo del bambino, dei suoi ritmi e dei suoi gusti, il pranzo è un momento gratificante di apprendimento e di scambio con l’adulto e con i coetanei. |
18.30 - 19.30 | Attività ludico ricreative | Laboratorio di pittura, di argilla, di musicoterapia ecc. |
19.30 - 20.30 | Saluti finali | Ci prepariamo e aspettiamo mamma e papà cantando o giocando assieme. |